L’abbraccio di Caltagirone alla “sorella” Faenza. Intanto si lavora a un festival della ceramica (dal 23 luglio) e, dal prossimo anno, allo spostamento di “Buongiorno Ceramica” all’ultima domenica di maggio. Gli assessori Claudio Lo Monaco (componente del Consiglio nazionale ceramico) e Piergiorgio Cappello: “Proficue riunioni con i maestri artigiani della nostra città”
Amministrazione comunale e ceramisti al lavoro per organizzare, sotto l’egida dell’Aicc (Associazione italiana città della ceramica), un grande evento – il Caltagirone Ceramic Fest – che dal 23 luglio alla fine di agosto si propone di fare ulteriormente conoscere e apprezzare la qualità di un prodotto, frutto della maestria degli artigiani calatini, che connota la città in Italia e nel mondo.
Si tratta di una delle iniziative scaturite dalle riunioni al municipio fra il sindaco Fabio Roccuzzo, l’assessore alle Attività produttive Piergiorgio Cappello (che le ha promosse e organizzate), l’assessore alle Attività ceramiche e culturali Claudio Lo Monaco e i ceramisti della città.
“Facendoci interpreti dei sentimenti e delle considerazioni dei nostri maestri artigiani e in piena condivisione con la linea assunta dal direttivo Aicc – sottolinea l’assessore Lo Monaco nella sua qualità di componente del Consiglio nazionale ceramico -, manifestiamo la nostra sentita e piena solidarietà agli amici di Faenza, fortemente e dolorosamente colpiti dal maltempo di questi giorni”. A questo proposito il Comune di Caltagirone, insieme alle altre città della ceramica italiane, ha lanciato un messaggio di solidarietà per la città romagnola, con un pensiero particolare per i ceramisti che hanno perso i propri laboratori.
“Inoltre – aggiunge l’assessore Lo Monaco -, proprio sulla base dei suggerimenti arrivati dai ceramisti, data l’attuale concomitanza con l’Infiorata di Noto, il Comune di Caltagirone proporrà lo spostamento della manifestazione <Buongiorno Ceramica> dalla terza a un’altra domenica di maggio, preferibilmente l’ultima, che coincide a Caltagirone con quella in cui si svolge il tradizionale corteo della <Rusedda>”.
Tanta, quindi, la carne al fuoco. Intanto, tempo permettendo, i ceramisti di Caltagirone prenderanno parte all’Infiorata di Noto grazie a uno stand messo gratuitamente a disposizione dal Comune netino “nell’ambito dei rapporti di collaborazione – affermano il sindaco Roccuzzo e l’assessore Cappello – instauratisi fra le due comunità legate dal progetto comune di valorizzazione del Val di Noto”.